Primoz Roglic: “Non escludo di battere Tadej Pogacar al Tour de France 2025, ma il mio palmarès sarà appagato anche se non dovesse accadere”
Primoz Roglic, campione sloveno e uno dei ciclisti più titolati della sua generazione, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno attirato l’attenzione degli appassionati di ciclismo e degli addetti ai lavori. Nonostante i suoi numerosi trionfi, Roglic ha ammesso che non si sente obbligato a vincere il Tour de France, nemmeno se il rivale Tadej Pogacar sarà sulla linea di partenza nel 2025. Tuttavia, Roglic ha anche chiarito che non esclude la possibilità di competere con Pogacar e persino di batterlo, pur mantenendo un approccio calmo e rilassato verso il suo palmarès.
Un Palmarès Ricco di Successi
Primoz Roglic è un ciclista che ha conquistato successi in molte delle principali competizioni del ciclismo mondiale. Dopo aver vinto la Vuelta a España per tre anni consecutivi dal 2019 al 2021 e il Giro d’Italia nel 2023, Roglic ha consolidato il suo status come uno dei migliori ciclisti della sua generazione. La sua carriera, iniziata con un passato nel salto con gli sci, è stata caratterizzata da una crescita costante e da una notevole capacità di adattamento, che gli ha permesso di emergere tra i migliori nonostante abbia iniziato relativamente tardi nel mondo del ciclismo.
La Sfida con Pogacar: Un Duello Sloveno
Il ciclismo sloveno ha visto emergere due talenti straordinari: Roglic e Pogacar. Quest’ultimo, con le sue vittorie al Tour de France nel 2020 e nel 2021, ha dimostrato di essere un ciclista di eccezionale talento, capace di dominare su diversi terreni e di mantenere un ritmo elevato anche nelle tappe più impegnative. Nonostante i loro successi individuali, Pogacar e Roglic hanno intrattenuto una rivalità sportiva sana e rispettosa, anche se molto seguita e discussa dai tifosi.
Roglic ha ammesso di avere grande rispetto per Pogacar, ma ha anche chiarito che la sua carriera non dipende dalla vittoria su di lui in una singola competizione. “Sarei felice se riuscissi a battere Tadej al Tour, ma il mio palmarès resterà appagato anche se non dovesse accadere,” ha affermato Roglic in una recente intervista. Questa dichiarazione rivela la maturità e la consapevolezza del campione sloveno, che sembra aver trovato un equilibrio tra la competitività e il desiderio di godersi ogni tappa della sua carriera.
La Pressione e l’Esperienza del Tour de France
Roglic ha partecipato al Tour de France in diverse occasioni, e in particolare l’edizione del 2020 resterà nella memoria degli appassionati per il drammatico finale, in cui Pogacar riuscì a superarlo nella penultima tappa, rubandogli la maglia gialla in una cronometro memorabile. Da quel momento, Roglic ha mostrato grande determinazione e ha continuato a ottenere vittorie in altre gare, ma il Tour de France resta una delle poche competizioni che ancora manca nel suo palmarès.
Nonostante l’enorme pressione che questa gara porta con sé, Roglic ha dichiarato di non sentirsi ossessionato dal Tour e di voler affrontare la sfida del 2025 con serenità. “Non corro per dimostrare qualcosa a qualcuno, ma per dare il meglio di me stesso e per ottenere soddisfazioni personali. Se vincerò, sarà fantastico; se non accadrà, la mia carriera è già ricca di successi,” ha sottolineato.
Un Nuovo Inizio con la Bora-Hansgrohe
Nel 2024, Roglic ha sorpreso molti con la sua decisione di trasferirsi alla Bora-Hansgrohe, lasciando la Jumbo-Visma dopo una lunga collaborazione e innumerevoli vittorie. Questo cambiamento ha portato una ventata di novità nella sua carriera, e Roglic ha affermato di sentirsi motivato a iniziare un nuovo capitolo. La Bora-Hansgrohe ha investito molto su di lui, vedendolo come il leader ideale per le grandi competizioni a tappe.
Con il supporto di una squadra solida e una strategia orientata a massimizzare le sue qualità, Roglic potrebbe avere nuove opportunità per affrontare il Tour de France e competere al meglio delle sue capacità. Tuttavia, resta fermo nel ribadire che il successo al Tour non è un’ossessione, ma solo un obiettivo tra molti altri.
La Serenità di un Campione Maturo
Le dichiarazioni di Roglic riflettono la serenità di un atleta maturo, che ha imparato a mettere in prospettiva i propri successi e a non lasciarsi sopraffare dalla pressione esterna. “Il mio palmarès è già pieno di successi che non avrei mai immaginato di raggiungere,” ha affermato. Questa consapevolezza gli permette di affrontare ogni gara con maggiore tranquillità, senza il peso di dover dimostrare costantemente qualcosa.
L’atteggiamento di Roglic potrebbe rappresentare un modello per altri atleti che spesso si trovano a inseguire ossessivamente un singolo obiettivo. In un mondo sportivo dove la competizione è feroce e ogni errore viene analizzato al microscopio, Roglic dimostra che è possibile vivere il successo con equilibrio, accettando anche le sconfitte come parte integrante di una carriera straordinaria.
Verso il 2025: Una Sfida Aperta
Nonostante la tranquillità mostrata da Roglic, il 2025 si preannuncia come un anno importante per il ciclismo. La sfida tra Pogacar e Roglic continuerà a tenere incollati gli appassionati alle strade del Tour de France, e l’eventualità di una vittoria di Roglic aggiungerebbe una pagina indimenticabile alla storia dello sport sloveno. Se riuscirà o meno a battere Pogacar al Tour, solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: Roglic non si farà trovare impreparato, e affronterà ogni chilometro con la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto.
Per ora, Roglic resta concentrato su se stesso, consapevole che il suo valore non dipende da una singola vittoria, ma da tutto ciò che ha già conquistato e dalle sfide che ancora lo attendono. E in questa serenità, il ciclista sloveno dimostra di essere non solo un campione sulle due ruote, ma anche un esempio di equilibrio e maturità per tutti coloro che seguono il ciclismo con passione.
