Tour de France 2024 – 14ª tappa: Impresa Pogacar, sempre più padrone di questo Tour!
La quattordicesima tappa del Tour de France 2024 ha lasciato il segno nella storia della corsa ciclistica più prestigiosa del mondo. Questa tappa ha condotto i corridori dalle strade di Pau fino alla temuta e leggendaria salita dei Pirenei, con l’arrivo a Saint-Lary-Soulan, regalando emozioni indimenticabili e, soprattutto, consacrando ulteriormente il dominio assoluto di Tadej Pogačar in questa edizione.
Con una lunghezza di 162 km, questa frazione si annunciava già come una delle più dure e determinanti del Tour. I Pirenei, con le loro ripide salite e discese tecniche, hanno sempre rappresentato un banco di prova decisivo per chi ambisce alla vittoria finale. La tappa comprendeva tre salite classificate hors catégorie: il Col d’Aubisque, il Col du Tourmalet e la salita finale verso Saint-Lary-Soulan, una vera e propria battaglia per gli scalatori più forti del mondo.
Dopo i successi già conquistati nelle tappe precedenti, Pogačar si presentava a questa tappa con il morale alle stelle e il chiaro obiettivo di consolidare la sua posizione in maglia gialla. Tuttavia, la concorrenza era agguerrita: Jonas Vingegaard, secondo in classifica generale, e il giovane spagnolo Carlos Rodríguez erano pronti a dare tutto per cercare di mettere in difficoltà lo sloveno.
La tappa è iniziata con un ritmo sostenuto, con diversi tentativi di fuga sin dai primi chilometri. Tuttavia, il gruppo maglia gialla ha tenuto sotto controllo la situazione, sapendo che il vero spettacolo sarebbe arrivato sulle pendenze dei Pirenei. Pogačar, sempre lucido, ha osservato con attenzione le mosse dei suoi avversari, aspettando il momento giusto per sferrare il suo attacco.
Il primo vero scossone è arrivato sul Col d’Aubisque, dove un gruppetto di coraggiosi, tra cui Giulio Ciccone e Romain Bardet, ha tentato la fuga. Tuttavia, il Team UAE Emirates, ben orchestrato attorno al loro capitano Pogačar, non ha lasciato molto spazio agli avventurieri. Sul Col du Tourmalet, è stata la volta di Vingegaard di tentare un attacco deciso, cercando di mettere in crisi il campione sloveno. Per qualche chilometro, il danese ha guadagnato terreno, ma Pogačar, con la sua consueta calma, ha risposto prontamente, raggiungendo e superando Vingegaard poco prima della vetta.
A quel punto, il messaggio era chiaro: Pogačar era il padrone indiscusso della corsa. Nonostante il tentativo coraggioso di Vingegaard, lo sloveno sembrava in totale controllo, pronto a capitalizzare la sua superiorità fisica e mentale.
La salita finale verso Saint-Lary-Soulan ha consacrato la giornata di gloria per Tadej Pogačar. A circa 5 km dall’arrivo, lo sloveno ha staccato tutti i suoi rivali con un attacco devastante, lasciando Vingegaard e gli altri scalatori a lottare per le posizioni di rincalzo. La sua pedalata fluida e potente ha impressionato non solo i tifosi a bordo strada, ma anche gli esperti del ciclismo, che hanno visto in questa prestazione un segnale inequivocabile: Pogačar è destinato a vincere il suo terzo Tour de France.
L’arrivo solitario a braccia alzate a Saint-Lary-Soulan è stato il suggello di una giornata perfetta per lo sloveno. Il pubblico lo ha accolto con un fragoroso applauso, consapevole di essere stato testimone di un’impresa che rimarrà nella storia del ciclismo.
Con questa vittoria, Pogačar ha ulteriormente consolidato la sua leadership nella classifica generale, distanziando il suo principale rivale Jonas Vingegaard di oltre due minuti. Carlos Rodríguez, seppur protagonista di una buona prova, ha dovuto accontentarsi della terza posizione, mentre il giovane britannico Tom Pidcock ha continuato a dimostrare il suo talento, rimanendo in lotta per una possibile top five finale.
Il dominio di Pogačar è ormai evidente, e a meno di imprevisti, il corridore sloveno sembra destinato a vincere il Tour de France 2024 con una superiorità che ricorda i grandi campioni del passato come Eddy Merckx e Miguel Indurain.
Questa quattordicesima tappa rappresenta molto più di una semplice vittoria di tappa per Tadej Pogačar. Il suo dominio sui Pirenei è un segno della sua crescita costante come corridore, non solo fisicamente ma anche tatticamente. Con il passare degli anni, lo sloveno ha dimostrato di essere in grado di affrontare ogni tipo di terreno e di gestire le pressioni di essere il favorito, rispondendo sempre presente nei momenti decisivi.
Pogačar non è solo un campione in salita, ma anche un corridore completo, capace di brillare nelle cronometro, di attaccare nelle discese e di vincere sprint ridotti. La sua capacità di recupero e la sua intelligenza tattica lo rendono uno dei corridori più completi che il ciclismo moderno abbia mai visto.
Con la vittoria sui Pirenei, il Tour 2024 sembra ormai nelle mani di Pogačar, ma restano ancora diverse tappe insidiose, inclusa una temibile cronometro e l’arrivo a Parigi. Tuttavia, la prestazione dominante dello sloveno in questa tappa ha sicuramente scoraggiato i suoi avversari, che ora dovranno lottare per difendere le loro posizioni in classifica.
La lotta per il podio rimane aperta, con Vingegaard e Rodríguez in prima linea, ma anche corridori come Pidcock e David Gaudu pronti a sfruttare ogni opportunità per salire nelle posizioni di vertice.
La quattordicesima tappa del Tour de France 2024 sarà ricordata come l’impresa che ha consacrato Tadej Pogačar come il padrone assoluto di questa edizione della Grande Boucle. Con una prestazione sontuosa sui Pirenei, lo sloveno ha dimostrato ancora una volta di essere un corridore fuori dal comune, destinato a entrare nella leggenda del ciclismo. I Pirenei hanno parlato, e il loro verdetto è chiaro: Pogačar è il re del Tour de France 2024.
