Tadej Pogačar, uno dei ciclisti più talentuosi e versatili della sua generazione, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su una gara che ha sorpreso molti: un percorso su strade sterrate attraverso una fitta foresta, un’avventura che ha evocato ricordi e sentimenti che sembrano rendere omaggio al Campionato del Mondo di Gravel. Durante un’intervista, Pogačar ha parlato con entusiasmo dell’esperienza, sottolineando l’importanza di variare i percorsi e di includere sfide come quelle offerte dalle strade non asfaltate, che hanno un fascino unico per i ciclisti professionisti.
L’amore per la varietà dei terreni
Pogačar è noto per la sua abilità di adattarsi a una vasta gamma di terreni e condizioni di gara, dal pavé al gravel, dalle salite epiche delle grandi corse a tappe ai brevi e intensi sforzi nei classici di un giorno. Il percorso su strade sterrate, immerso in un ambiente naturale incontaminato, ha fornito a Pogačar l’occasione di dimostrare ancora una volta la sua versatilità.
“La bellezza di pedalare su queste strade è unica”, ha affermato. “Ogni curva può riservarti una sorpresa, e il terreno è in continua evoluzione sotto le ruote. Non è solo una questione di forza fisica, ma anche di abilità tecnica e concentrazione mentale.”
Un omaggio al Gravel: la nuova frontiera del ciclismo
Nel corso della conversazione, Tadej ha suggerito che la sua esperienza su questo percorso possa essere interpretata come un piccolo omaggio al mondo del gravel, una disciplina che sta guadagnando sempre più popolarità. Il Campionato del Mondo di Gravel, che ha attirato l’attenzione di molti grandi nomi del ciclismo su strada, è un segnale evidente di come il gravel stia diventando una parte sempre più rilevante del panorama ciclistico internazionale.
Pogačar ha espresso ammirazione per questa disciplina emergente, sottolineando come il gravel riesca a combinare elementi di avventura, esplorazione e competizione in un modo che attrae non solo i ciclisti professionisti, ma anche gli appassionati di tutto il mondo.
“La libertà che si prova a pedalare su strade sterrate è straordinaria. È diverso dalle strade asfaltate, dove sai sempre cosa aspettarti. Qui sei costantemente sfidato a rimanere concentrato, a gestire il ritmo, a mantenere l’equilibrio su terreni sconnessi. È una sensazione speciale, e capisco perché molti si stanno appassionando a questo tipo di gare.”
L’importanza della tecnica
Una delle maggiori sfide nel ciclismo su gravel è la gestione del terreno irregolare. Pogačar ha parlato a lungo delle difficoltà tecniche che comporta il pedalare su un terreno così mutevole. La capacità di mantenere il controllo della bici, specialmente nei tratti più sconnessi o quando si affrontano discese ripide e scivolose, è cruciale per avere successo su questi percorsi.
“È fondamentale avere una buona sensibilità e capacità di lettura del terreno,” ha spiegato Pogačar. “Devi essere in grado di anticipare i cambiamenti della superficie, sapendo quando rilassarti e quando spingere. Il gravel ti insegna a essere più consapevole di ogni movimento, è una sfida continua che ti tiene sempre sul filo del rasoio.”
Il legame con la natura
Un altro aspetto che ha affascinato Pogačar è stato il contatto diretto con la natura. Pedalare attraverso i boschi, circondato solo dal rumore delle ruote sulla ghiaia e dal fruscio delle foglie, ha creato un’atmosfera che il ciclista ha descritto come quasi meditativa.
“In un mondo dove il ciclismo su strada è spesso associato alla competizione serrata, ai centinaia di spettatori e alla pressione costante, il gravel offre un’opportunità di riconnettersi con la natura. È un’esperienza più personale, più intima. Ti senti parte del paesaggio, e questo crea un legame speciale con l’ambiente che ti circonda.”
Il futuro del gravel per Pogačar?
Sebbene Tadej Pogačar sia ancora molto concentrato sulla sua carriera su strada, non ha escluso la possibilità di partecipare a competizioni gravel in futuro. Con il suo amore per la versatilità e la sua capacità di eccellere su qualsiasi tipo di terreno, non sorprenderebbe vedere il campione sloveno competere a un livello ancora più alto in questa disciplina.
“Non ho ancora preso una decisione definitiva,” ha detto Pogačar con un sorriso, “ma devo ammettere che il gravel ha qualcosa di speciale. Mi piace l’idea di esplorare nuove sfide, e il gravel sembra essere la prossima frontiera del ciclismo.”
L’esperienza di Tadej Pogačar su un percorso di strade sterrate attraverso la foresta è stata, a suo dire, un “piccolo omaggio” al mondo del gravel, un tributo a una disciplina che sta rapidamente crescendo in popolarità. Con la sua passione per l’avventura, la tecnica e la connessione con la natura, Pogačar sembra essere affascinato da questa nuova frontiera del ciclismo, e molti appassionati sperano di vederlo presto protagonista anche nel Campionato del Mondo di Gravel.
